martedì 18 settembre 2012

la potenza dell’aceto e del limone

oggi li chiamano open space come a giustificare gli spazi ridotti nelle costruzioni moderne.
è pur vero che è molto piacevole, se ci sono ospiti, cucinare o preparare un aperitivo continuando la conversazione con gli amici comodamente seduti sul divano.

ma gli odori... quelli viaggiano più veloce delle parole ed ecco che si spargono per tutta la casa impregnando tutti i tessuti, i capelli, soprattutto d’inverno quando aprire le finestre vuol dire bronchite sicura e non c’è cappa che tenga.

nella società del consumismo (in fallimento), con la crisi economica e l’inquinamento imperante, qualcuno vorrebbe limitare il consumo di prodotti chimici e provare magari i famosi rimedi della nonna, piuttosto efficaci, certamente più faticosi ma atossici, meno inquinanti e più economici.

CATTIVI ODORI

cavolfiore: aggiungi sempre nell'acqua d'ebollizione, abbondante crosta di pane imbevuta d'aceto di vino (che poi butterai via raccogliendola con la sciumarola).

cipolla: nel soffritto aggiungi una fetta di pane imbevuta di succo di limone. (quando si sarà fritta inoltre, è buonissima per l'aperitivo).

se invece metti la cipolla ad esempio sulla pizza... beh, io ancora non lo trovo un rimedio. sono graditi suggerimenti. per ora ho sostituito la cipolla con il porro, altrettanto buono, più costoso ma dalle proprietà eccellenti, ed ho la lampe berger (ma ahimè, nulla ferma l’odore di cipolla…)

fritto: aggiungi nell’olio di frittura, uno spicchio di mela da rinnovare a seconda delle fritture.

MACCHIE

per la sezione macchie, molto ampia, aspetto le vostre richieste.

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