è ovvio, altrimenti oggi sarei miliardaria e non starei qui a perdere tempo con questo diario che modernamente si chiama blog, senza considerare che se il diario lo leggeva la mamma di nascosto mentre tu lo credevi segreto, al contrario il blog potrebbe essere letto da tantissimi e ne sei consapevole. ma confido nell’egoismo moderno dove tutti scrivono, condividono, ma in realtà, nessuno legge davvero.
temo si legga che credo nella reincarnazione e che in una precedente vita oltre ad essere stata un assassino, un arciere e morgana..,
credo di essere stata ligure e per la precisione una ligure di levante.
quello che mi capita in questi luoghi è speciale, vengo invasa da un benessere psico-fisico molto raro. i colori mi entrano dentro, appagata da tanta bellezza.
persino i gatti mi sembrano speciali. guardate questo dove si annida per godersi il panorama... vorrei essere lui
in questi posti mi muovo addirittura con padronanza del territorio il che è un vero miracolo perchè il senso dell’orientamento non mi appartiene, poi cammino senza stancarmi e soprattutto mangio quel che più mi piace.
a parte la farinata che a questo giro mi è andata proprio male (che la gente seria la produce da ottobre ad aprile e la sospende col caldo) e la mia ingordigia è stata punita e ben mi sta, mi consolo con la mia e vi posto dei piatti come se fossero miei e che probabilmente lo sono stati .. in una precedente vita.
dopo la scorpacciata di focaccia di recco per pranzo, presa in tre posti diversi (e l'ultima mangiata in riva al mare), abbiamo cenato accompagnati da questo tramonto, con:
trenette al pesto (freschissimo)
torta di bietole
alici fritte
una parentesi va dedicata agli scalini, tanti scalini, ma tanti, ma tanti...
per arrivare in paradiso
e gustare con questa vista:
caprino, salame, insalatina con un aceto balsamico mai così buono, tortino di patate e fagiolini, ma soprattutto...
..le mie amate fave fresche, per la prima volta, con questo panorama..
vista e gusto, un'unione perfetta.
e cosa vuoi di più dalla vita?
(incontri spirituali..)
un percorso pieno di scorci che di colpo ti aprono il cuore dopo tanta fatica (ma quanti gradini saranno?)
e ti spunta una chiesetta all’improvviso come questa
con un panorama mozzafiato (che qui non rende l'idea)
e come fai a non riconciliarti con Dio?!
e quale miglior ricompensa dopo una giornata così intensa?!:
corzetti gamberi e ciliegini al pesto di rucola
gnocchi con bocconcini di pesce spada su salsa di melanzane (con semi di coriandolo, il segreto dello chef)
frittura di pesce appena pescato
ho ancora l'acquolina in bocca.
souvenir:
focaccine liguri
camogliesi al rhum, alla gianduia, all'arancio, al caffè etc.. etc.. (tanto son tutti buoni)
corsetti alla maggiorana
e con questi ultimi ho proposto la mia versione (da preparare in 10 minuti) in omaggio alla liguria con quel che non può mancare in una dispensa (porcini secchi e pinoli):
metti in acqua calda un pugno (abbondante) di porcini secchi.
scalda con olio evo un trito di carote, cipolle, sadano e 2 spicchi d'aglio.
aggiungi i funghi risciacquati e strizzati.
dopo qualche minuto irrora con vino bianco e fai evaporare.
aggiungi un pugno (abbondante) di pinoli, alcuni dei quali spezzettati, e fai tostare.
aggiungi una noce di burro e
100g (scarsi) di ricotta salata grattugiata grossolanamente.
amalgama il tutto con un po' di acqua di cottura dei corzetti che avrai già messo in abbondante acqua bollente.
scolali con una schiumarola aggiungendoli man mano al condimento.
aggiungi parmigiano e, se occorre, un mestolino di acqua di cottura.
impiatta guarnendo con qualche altro pinolo, foglioline di maggiorana e parmigiano.
buon appetito.
la liguria...
la terra di morgana.
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